FUA 2017 E SVILUPPI ECONOMICI - ESITO INCONTRO 20 APRILE 2017
I VINCOLI DELL’IGOP (ISPETTORATO GENERALE PER L’ORDINAMENTO DEL PERSONALE) E FUNZIONE PUBBLICA CONDIZIONANO E LIMITANO LA CONTRATTAZIONE.
Roma 20 aprile 2017. Si è svolto a tavoli uniti l’ennesimo incontro sugli sviluppi economici 2017 con la Direzione Generale del Personale Civile.
In apertura di riunione è stata fornita copia della terza edizione FUA 2017 corredata delle schede per i criteri per i passaggi economici per il corrente anno, fissati a 12.000 unità. Dato che difficilmente sarà modificato per i lavori in corso del tavolo tecnico istituito per la rivisitazione in forma riduttiva delle particolari posizioni di lavoro e organizzative i cui importi sono stati ridotti, già da quest’anno, di qualche centinaio di migliaio di Euro per reperibilità e turni e 90.000 Euro per le posizioni organizzative.
A tali riduzioni che confluiscono nel FUS e suscettibili di modifiche, vanno aggiunti i risparmi per l’accontamento per l’indennità di mobilità, circa 30.000 rispetto ai 100.00 inizialmente previsti, recupero di quota parte del FESI (fondo efficienza servizi istituzionali) del personale militare transitato, stimato in circa 135.000 allo stato attuale il cui dato definitivo sarà possibile fornirlo solo a Novembre e risparmi sul personale cessato dal servizio.
Nonostante tali risparmi, la somma destinata a FUS e Performance individuale ammonta rispettivamente di € 72,82 e € 17,05 al lordo degli oneri a carico del datore di lavoro.
E’ impensabile, infatti, sottoscrivere un Accordo tale che determinerebbe contrattazioni negli Enti con costi decine di volte superiori all’importo di 40,00 € circa netti come dicasi per la performance individuale, il cui giudizio di eccellenza è stato quantificato in misere 12,00 € netti!
La Dignità e l’efficienza che garantiamo da anni in un Dicastero, interessato peraltro dai recenti eventi, non possono essere remunerati con poco più di qualche Euro. E’ la dimostrazione che la performance non può essere attuata nel Ns Dicastero. E’ del tutto evidente che alla luce di tali dati, la proposta di utilizzare tali risorse per istituire un fondo ad hoc per i Colleghi di 1a Area e utilizzare la rimanenza del Fus per incrementare il numero delle progressioni economiche all’interno delle Aree Funzionali, già proposta la volta scorsa e ribadita nel corso di riunione odierna, non poteva che non trovare accoglimento da parte della Direzione Generale per il Personale civile a causa dei vincoli imposti dal Mef e Funzione Pubblica.
Spiace per i colleghi di 1° Area ma è doveroso che ai falsi proclami, facciano seguito i fatti, poiché l’ingiustizia non deriverà dall’eventuale sanatoria che il Ministro ha ottenuto circa il passaggio tra le Aree ma dalla perdita di oltre quattro anni di pregiudizio alla partecipazione degli sviluppi economici, la cui perdita per effetto del periodo, è di alcune migliaia di Euro. Come noto l’eventuale passaggio in seconda Area nella fascia prima, comporterà paradossalmente una perdita di circa 10 Euro mensili. Ciò che invano abbiamo rilevato nelle varie riunioni e riportato nei nostri comunicati. Non è casuale la connotazione di bancomat per le progressioni altrui, visto che sarà azzerata la loro quota spettante del Fondo unico di Sede.
Per quanto attiene la famigerata performance individuale, vi riportiamo i dati concernenti i punteggi attribuiti al Personale dai Valutatori degli Enti, come comunicato dal Direttore di Persociv:
Da 90 a 100 = 22.283 dipendenti
Da 71 a 90 = 1835 dipendenti
Da 51 a 70 = 179 dipendenti
Da 41 a 50 = 36 dipendenti
Da 0 a 40 = 95 dipendenti
Ricorsi = 0.44%
Tuttavia, al fine di evitare i rilievi dai precitati organi di controllo, abbiamo ipotizzato e proposto l’istituzione di unificare Fus e Performance individuale per destinarla a quella organizzativa di Ente che consentirebbe di ripartire tale emolumento in misura paritaria tra i colleghi di Ente, come da indicazioni della CIVIT (Commissione per la Valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Pubbliche Amministrazioni), che osserva come il Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa si riferisce a tutti gli ambiti indicati dall'articolo 8 del decreto legislativo n. 150/2009. Tali ambiti riguardano la misurazione e la valutazione sia dei risultati conseguiti (quantitativi, qualitativi e sociali), sia dell'efficienza dei processi organizzativi interni (utilizzo delle risorse e funzionalità dei processi).
Si riferiscono alla misurazione ed alla valutazione dei risultati conseguiti (quantitativi, qualitativi e sociali) i seguenti ambiti:
- i risultati delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività;
- il grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi;
- la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati.
Notizia meritevole si accoglimento è stata la programmazione per l’anno 2018 di un numero di passaggi di circa 8.000 unità, i cui fondi arriverebbero dai risparmi di spesa derivanti dalla modifica all’incremento del FUA , come riportati nei decreti attuativi discendenti dalla Revisione dello strumento militare.
Il proseguimento della contrattazione, a seguito delle posizioni assunte dalle OO.SS., si terrà il 16 maggio a tavoli uniti e sarà preceduta il 3 maggio da quella tecnica sulla riduzione degli importi destinati ad alimentare l’istituito della reperibilità e posizioni organizzative. Infine, per quanto attiene le graduatorie definitive riguardanti gli sviluppi economici 2016, saranno pubblicate entro la fine di maggio e dal mese successivo si provvederà all’adeguamento e pagamento degli arretrati, cui sarà nostra premura sollecitare.
Come sempre vi terremo aggiornati sugli sviluppi dell’ennesima riunione cui si spera, non diventi una torre di Babele, in cui ognuno parli la propria lingua escludendo a priori, proposte sensate formalizzate da altre OO.SS.
Resta di fatto che non aver sostenuto a suo tempo l’istituzione della quattordicesima con l’intera somma destinata al FUA, darà adito di sottostare agli strumenti di divisione di massa, costituiti dai pochi spiccioli che distoglieranno l’attenzione su tema della Specificità del Personale Civile della Difesa il quale potrebbe comportare l’azzeramento di tali somme per farle confluire in un'unica voce stipendiabile, fissa e continua. E questo non è il libro dei sogni!
Coordinamento Nazionale USB Difesa