Il Dipartimento della Funzione Pubblica non autorizza le progressioni economiche 2009. L'incontro a Persociv dell'8 luglio.

Roma -

 

Il giorno 8 luglio si è svolto presso la Direzione Generale del Personale Civile il programmato incontro per la sottoscrizione dell’accordo sulle Posizioni Organizzative, per la verifica dell’attuazione degli sviluppi economici - sulla base della tempistica concernente l’acquisizione delle certificazioni di legge sulla compatibilità economica finanziaria degli accordi - e per la definizione del FUA 2010.

 

La riunione ha sancito la ricomposizione al tavolo di contrattazione delle OO.SS. che non hanno aderito alla separazione dei tavoli di negoziazione (ben cinque, un record mai registrato!) come richiesto da CGIL CISL UIL e conseguentemente da CONFSAL-UNSA e FLP.

 

L’accordo riguardante la nuova disciplina delle Posizioni Organizzative è articolato attraverso il trasferimento ai tavoli locali della concertazione per l’individuazione delle P.O. dell’Ente e la costituzione di un “fondo locale” con risorse legate al numero di posizioni riconosciute per l’anno 2009, aggiornate al 2010, sia nelle categoria che negli importi.

 

Gli incarichi sono articolati in due categorie - 1^ per un importo di € 1.800 e 2^ pari a € 1.100 -  e due tipologie - normativamente previsti e funzionali -, individuate in un esatto elenco inserito nel testo di accordo per un numero pari a 1723.

 

Seppur l’ammontare totale delle risorse destinate al pagamento delle P.O. porta ad un risparmio di oltre € 400mila che rimarranno nelle disponibilità del FUS, la RdB Difesa si è espressa contraria alla sottoscrizione dell’accordo che conferma le posizioni “levitate” nel corso di questi anni, rifiutando di condividere questo incremento e la spesa conseguente che penalizza la generalità dei lavoratori della Difesa per i riflessi che determina sul FUS poiché, in una situazione già molto anomala nella nostra Amministrazione, coinvolgono la quasi totalità del personale presente in Terza Area.

 

Per quanto riguarda il secondo argomento all’ordine del giorno sulla verifica dell’attuazione degli sviluppi economici con le ulteriori risorse stabili pervenute nel FUA 2009, l’Amministrazione ci ha consegnato una lettera della Funzione Pubblica nella quale, seppur con l’avallo dell’Ufficio Centrale di Bilancio, è evidenziata l’incompletezza della documentazione inviatagli poiché non adeguata al dettato normativo.

 

Pertanto, invita a far pervenire le integrazioni richieste attraverso la consegna della documentazione con le regole previste per l’ottenimento delle autorizzazioni sospendendo, di fatto, l’attivazione della procedura per gli sviluppi economici.

 

Tutto questo accade il 7 luglio, quando i termini per lo spostamento delle risorse economiche sul capitolo “stipendi” scadranno il 12 luglio, senza sapere se la procedura amministrativa per il conseguimento delle certificazioni andrà a buon fine e avere la certezza del riconoscimento degli incrementi economici poiché le procedure di conferimento delle progressioni devono necessariamente essere portate a completamento entro il 30 ottobre (la prassi amministrativa prevede 3 mesi per l’ottenimento delle autorizzazioni. Caro ministro Brunetta, hai finito di fare propaganda?).

 

Il rischio di vedere le risorse finanziarie attestate sui capitoli stipendiali “e non spese” andare in economia, ci ha convinto nel prendere la decisione di destinare le risorse ad incremento del Fondo Unico di Sede che sarà distribuito con i criteri previsti dalla contrattazione nazionale e locale dell’anno 2009. 

 

Abbiamo rappresentato non solo lo sconforto e la delusione per quanto avvenuto ma anche la rabbia per l’iniquità che continua a caratterizzare gli apparati della Pubblica Amministrazione.

 

Nel seguito della discussione, abbiamo però ottenuto dall’Amministrazione l’impegno a adoperarsi fattivamente per la realizzazione di un accordo FUA 2010 che venga a determinare:

 

-         il finanziamento delle progressioni economiche “sospese” dalla Funzione Pubblica e delle restanti per i dipendenti della Seconda Area F2 e F3 (ex B2 ed ex B3) con le modalità previste dall’accordo sottoscritto per lo sviluppo economico all’interno delle Aree;

 

-      lo studio e il perfezionamento della nostra proposta, già avanzata nell’incontro del 9 luglio, riguardante l’introduzione di una “indennità di funzione” per tutto il personale con la motivazione del sopravanzato carico di lavoro dovuto all’eccessiva flessibilizzazione delle mansioni professionali uniche nel comparto di riferimento, per il continuo stato di riorganizzazione degli enti e per il fermo del turn-over.