Progressioni economiche all'interno delle aree: riunione a Persociv del 18 marzo.

Roma -

Con la proposta presentata al tavolo tecnico dall'Amministrazione nella riunione svoltasi a Persociv il 18 marzo, ci troviamo di fronte ad un'ipotesi che valuta il dipendente sulla falsa riga di quanto già avvenuto in passato, con l'aggiunta della valutazione del "livello di performance" (scheda di valutazione del dipendente introdotta dal decreto Brunetta) alla quale si attribuisce un punteggio superiore dell'anzianità di servizio, della limitazione ai soli corsi di formazione effettuati nell'ultimo quinquiennio e dei titoli di studio in possesso dei concorrenti che non saranno soggetti a discriminante se di natura scientifica o tecnica.

 

Seppur su un tavolo tecnico, abbiamo espresso a caldo le nostre impressioni e, con la riserva di approfondire dettagliatamente i vari punti del documento consegnatoci nel prossimo incontro, abbiamo avanzato alcune richieste che riteniamo doverose di essere prese in considerazione.

 

La prima riguarda la richiesta di revisione del sistema di aggiornamento professionale (formazione), vista l'importanza che assume per lo sviluppo culturale/professionale del dipendente e per il peso importante nell'attribuzione del punteggio.

 

Essendo l'accordo sulle progressioni in forte relazione con la formazione, è evidente la necessità di affiancare questo istituto nella forma più idonea, trasparente e alla portata di tutti per una corretta applicazione dello sviluppo di carriera. 

 

La seconda riguarda sia la richiesta di deroga sulla valutazione del dipendente che ad oggi, e sperando anche per il futuro, non risulta applicabile poichè mancante dei presupposti che la rendono operativa sia per l'attribuzione di un punteggio troppo elevato nel contesto generale.

 

A questo si aggiunga la proposta d'inquadramento di tutto il personale nella fascia economica superiore in virtù della necessità sempre maggiore di impegno/flessibilità dettato da Ordinamenti Professionali, riforma Brunetta e dei troppi carichi di lavoro dovuti all'eccessivo bisogno di flessibilizzare i lavoratori.

 

Il prossimo incontro si terrà il giorno 25 marzo.