USB Difesa rinnova la richiesta di rimozione dell'incarico del Direttore Generale per gravi violazioni in materia di relazioni sindacali
Alla c.a. SOTTOSEGRETARIO alla DIFESA, ON. Angelo TOFALO
Delegato dal MINISTRO al PERSONALE CIVILE = ROMA=
All’ UFFICIO di GABINETTO del MINISTRO = ROMA=
Allo STATO MAGGIORE DIFESA = ROMA=
Al SEGRETARIATO GENERALE della DIFESA
E, p.c. AL DIRETTORE GENERALE per il PERSONALE CIVILE = ROMA=
OGGETTO: Richiesta rimozione incarico del Direttore Generale di Persociv per gravi inadempienze e limitazioni nella gestione delle corrette relazioni sindacali. Per l’ennesima volta USB P.I. esclusa dai tavoli negoziali anche su materie attinenti disposizioni Governative nonostante regolarmente convocata dal Ministro della F.P. Fabiana Dadone.
RIF. TO: Mail PEC O.S. USB P.I. Difesa datata 10 marzo 2020.
La scrivente O.S. nell’apprezzare le disposizioni emanate da codesto Ufficio di Gabinetto nelle quali è stata sottolineata l’importanza “del riscontro a Tutte le OO.SS. nella convinzione che il particolare momento emergenziale richieda un dialogo costante con le parti sociali”, nonché dagli Organi di Vertice Militare che, loro malgrado, hanno dovuto provvedere all’assenza di disposizioni di competenza del Direttore Generale di Persociv.
In relazione all’ attuazione delle numerose e rilevanti novità derivanti dalle normative Governative vigenti emanate al fine di evitare la diffusione del contagio da Covid 19, il prossimo 05 maggio, su sollecitazione di alcune O.S., il Direttore Generale ha indetto un incontro, escludendo immotivatamente ed ingiustificatamente la scrivente O.S. USB P.I.
Tale atto è ritenuto grave e pregiudizievole nei confronti di una O.S. maggiormente Rappresentativa e Confederale per aver ignorato le raccomandazioni dell’Autorità Politica al fine di evitare inutili conflitti, ignorando gli istituitivi partecipativi a cui si sarebbe dovuta ispirare.
La motivazione dell’esclusione di USB P.I, inoltre, è da ritenersi illegittima in quanto viziata sotto l’aspetto formale e sostanziale considerato il carattere di genericità dell’argomento in oggetto: “Circolare della F.P. N.2/2020 riguardante gli assetti organizzativi e profili del lavoro agile”, convocata peraltro, solo a seguito del sollecito dell’Ufficio di Gabinetto, richiesta oltre un mese prima da alcune O.S. Insomma, una convocazione inutile e vuota di contenuti, ma soprattutto priva di un apposito Piano di rientro specifico per il Dicastero della Difesa contenente i criteri e le modalità di collocazione di Personale da collocare secondo alcuni criteri di priorità in “LAVORO AGILE” per i prossimi mesi.
Riteniamo che una Direzione Generale che provvede giornalmente ad ottemperare alle varie incombenze rinvenienti dagli Enti e dalle disposizioni normative oltre che alle recenti disposizioni Governative, non può essere sorretta da un Direttore Generale che ha mostrato assoluto disinteresse verso i Lavoratori Civili che attendono da mesi le spettanze stabilite dal CCNI o riportate nell’ipotesi FRD, stranamente non ancora sottoscritto definitivamente dalle OO.SS. titolate alla firma.
Quanto esposto, denota una limitata conoscenza del D.G. nelle corrette relazioni sindacali e materie riguardanti principalmente il Diritto alla Salute dei Lavoratori e le misure da adottare al fine delle prevenzione, per le quali le vigenti norme prevedono intenti comuni e fattiva collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti mediante l’adozione di nuovi modelli organizzativi improntati sulle buone pratiche dei Lavoratori e finalizzate ad innalzare il livello di consapevolezza.
Tanto in ossequio ai dettami costituzionali e legislativi riguardanti l’obbligo di predisporre documenti di Valutazione del Rischio Biologico, i cui contenuti sono stati poco diffusi tra i lavoratori interessati, i quali dovrebbero essere parte attiva della condivisione dei Piani di rientro specifici da adottare a secondo la specificità delle articolazioni e strutture degli Enti.
Come già richiesto all’attenzione del Sottosegretario alla Difesa con la nota indicata a riferimento, la scrivente O.S. sottopone all’Autorità Politica le valutazioni, tenuto conto del livello di disagio e reattività del Personale Civile, affinché siano avviate le procedure per l’immediata rimozione del Direttore di Persociv.
Disponibile a fornire ulteriori chiarimenti in merito, la scrivente O.S. USB chiede di essere convocata urgentemente anche in modalità video conferenza, al fine di illustrare i disagi sofferti dal Personale Civile a causa dell’assenza di provvedimenti chiari emananti dal D.G., peraltro pubblicati ingiustificatamente con grave ritardo sul sito ufficiale, il quale avrebbe dovuto dissipare i tanti
dubbi e perplessità ingenerati nel Personale civile e nei Direttori/Comandanti degli Enti, decisamente impossibilitati ad attenersi.
L’ occasione è gradita per porgere Cordiali Saluti
Il Coordinatore Cazionale USD P.I. Difesa
Costantino Ferrulli