USB respinge il catering veicolato e chiede in alternativa la corresponsione del Buono Pasto
Alla c.a. STATO MAGGIORE ESERCITO
DIREZIONE DI COMMISSARIATO
E, p.c. UFFICIO DI GABINETTO DEL MINISTRO
= ROMA =
(A mezzo pec )
Oggetto: Servizio di Catering Veicolato.
A seguito della nota unitaria delle RSU ed OO.SS. Territoriali, i Lavoratori del Polo di Mantenimento Pesante Sud di Nola hanno avviato una protesta pacifica già da due settimane, con rinuncia al pasto a causa del pessimo livello del servizio Mensa, peggiorato dall’introduzione del servizio mediante procedura del catering veicolato.
La scrivente O.S. chiede un urgente incontro con le SS.VV. al fine di valutare la possibilità del buono pasto, in alternativa a tale procedura avviata senza alcun preavviso e senza valutare l’indice di gradimento da parte degli stessi Lavoratori.
In merito si evidenzia che le vigenti norme contrattuali non prevedono il servizio di catering veicolato, se non la Mensa unica di servizio, disciplinata e partecipata secondo le norme contenute nel DPR 90/2010 e successive modifiche ed integrazioni.
E’ appena il caso di sottolineare che il catering veicolato, istituito da apposito capitolato d’appalto, non contempla il possibile rischio sanitario a cui potrebbero essere esposti i Lavoratori derivante dall’uso dei contenitori in plastica (specie per cibi caldi o riscaldati), da cui si potrebbe originare una contaminazione da interferenti endocrini (principalmente BPA e Ftalati) a tal punto da rendere
consigliabile il vetro o il mater-bi, che avrebbero enormi vantaggi anche in termini di gestione sostenibile dei rifiuti con costi eccessivi rispetto all’alternativa della corresponsione del buono pasto.
In attesa e con riserve di ulteriori azioni a tutela della Dignità del Lavoratore, si resta in attesa di cortese ed urgente riscontro.
Coordinamento Nazionale O.S USB P.I. Difesa
(Sig. FERRULLI Costantino)