USB VINCE: RICONOSCIUTI BENEFICI PREVIDENZIALI E TFS AI LAVORATORI NOTTURNI!
Fine dell'arbitrio, trionfo della giustizia: vittoria storica di USB!
Dopo una battaglia sindacale senza tregua, segnata da due solleciti a partire da settembre 2024 e una nota all'Ufficio di Gabinetto il 17 marzo 2025, USB ottiene una vittoria epocale: il riconoscimento dei benefici previdenziali e del Trattamento di Fine Servizio (TFS) ai sensi del D.lgs. 67/2011.
USB pone fine all'arbitrario trattenimento in servizio del personale notturno.
Questa vittoria storica pone fine all'ingiusto e arbitrario trattenimento in servizio di migliaia di lavoratori impegnati in attività notturne, quali servizi di vigilanza e manutenzione di centrali termiche ed elettriche. Un risultato che restituisce dignità e diritti a chi ha sacrificato il proprio riposo per il bene comune.
Migliaia di lavoratori vedono riconosciuti i propri diritti, con un impatto economico di svariate migliaia di euro.
Questa vittoria, frutto dell'impegno tenace di USB, si traduce in un riconoscimento economico concreto per migliaia di lavoratori, con un impatto quantificabile in svariate migliaia di euro.
USB: l'unico sindacato che lotta e vince per i lavoratori.
USB, unico sindacato ad aver intrapreso questa battaglia legale, dimostra ancora una volta la propria determinazione nel tutelare i diritti dei lavoratori, ottenendo un risultato che premia la fiducia riposta nella nostra organizzazione sindacale.
Un precedente fondamentale per il futuro.
Questa vittoria segna un precedente fondamentale, confermando l'efficacia dell'azione sindacale di USB e il nostro impegno a garantire condizioni di lavoro eque e dignitose per tutti.
USB non si ferma: pronti a nuove battaglie per i lavoratori.
USB ribadisce il proprio impegno a proseguire la lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori, con un'azione sindacale sempre più incisiva e determinata.
USB non tollera l'omissione: azioni legali per le mancate comunicazioni agli Ispettorati del Lavoro.
USB si riserva di intraprendere azioni legali contro il datore di lavoro per le mancate comunicazioni agli Ispettorati del Lavoro dal 2011, con sanzioni da 500 a 1.500 euro/anno (art.5). Non tollereremo l'omissione di informazioni cruciali per la tutela dei lavoratori.